La compensazione territoriale
L’istituto della compensazione territoriale prevede la possibilità per i datori di lavoro che hanno, in una unità produttiva o in un impresa del gruppo, un numero di lavoratori disabili superiore rispetto a quello prescritto, di portare tale eccedenza a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive o nelle altre imprese del gruppo. I datori di lavoro privati che si avvalgono della facoltà della compensazione territoriale devono trasmettere in via telematica il prospetto informativo dal quale risulta l’adempimento dell’obbligo a livello nazionale sulla base dei dati riferiti a ciascuna unità produttiva ovvero a ciascuna impresa appartenente al gruppo. L’inoltro va effettuato a ciascuno dei servizi competenti delle province su cui insistono:
  • le unità produttive della stessa azienda;
  • le sedi delle diverse imprese del gruppo.